PROMOZIONE E CONTATTI: La fruibilità è legata all’autorizzazione dei proprietari degli uliveti circostanti.
DESCRIZIONE: L’ultimo segmento del “Paretone” o “Limitone” dei Greci è situato all’interno della strada provinciale Sava-Lizzano, in contrada Camarda. Si tratta di una struttura limitanea poderosa, agraria e territoriale, attestata per la prima volta nell’inventario dei beni disposto dal principe di Taranto G. A. Orsini del Balzo, tra il 1420 e il 1435. Nel 1953, in un tratto in cui il muro è scomparso, sarebbe stato ritrovato un tesoretto monetario costituito da carlini gigliati in argento, risalenti al Re Roberto I d’Angiò (1309 – 1343). Pertanto è possibile attestare che nel XV sec. La struttura poteva essere il confine tra la giurisdizione feudale di Taranto e quella di Oria. C’è un’altra ipotesi secondo la quale il Limitone dei Greci o Paretone sia stato un confine tra il territorio bizantino e quello longobardo, considerando anche la presenza dell’antica cappella di Pasano che, in età bizantino-longobarda, fu una chiesa di confine, ubicata a ridosso dello stesso.
Il Limitone dei Greci, provenendo da nord attraverso le contrade La Zingara, Aliano, Camarda, Curti ti l’Oru, Pasano e continuando verso la contrada La Camardia, si dirige verso sud sul Monte Magalastro e scende infine verso la località di Maruggio e si indirizza verso Torre Borraco.
Gli scavi archeologici effettuati nel 2005 su un tratto del Paretone, hanno dato esiti positivi nella definizione della sua prima fase costruttiva, risalente al VII secolo.